Caro Enrico,
è un onore condividere i tuoi post, grazie di cuore
Cinzia
"Scava. Scava tra le parole e troverai connessioni inattese che ti lasceranno a bocca aperta.
Scava nelle parole e troverai il modo di divertirti: imparerai ad impilare l’uno sull’altro cocci di storie, sgranerai rosari di significati, scoprirai alberi genealogici dalle radici così antiche da non essere riconoscibili nella lingua che usi oggi per scrivere e parlare.
Scavare vuol dire rendere cavo. Significa asportare una parte, da una materia solida, per formare una cavità. I...l nonno latino di scavare era ex- cavàre, per l’appunto far diventare vuoto. Ciò che è cavo è l’altra parte rispetto al convesso, visto che l’uno e l’altro sono legati indissolubilmente, come diversi che si attraggono per sempre.
è un onore condividere i tuoi post, grazie di cuore
Cinzia
"Scava. Scava tra le parole e troverai connessioni inattese che ti lasceranno a bocca aperta.
Scava nelle parole e troverai il modo di divertirti: imparerai ad impilare l’uno sull’altro cocci di storie, sgranerai rosari di significati, scoprirai alberi genealogici dalle radici così antiche da non essere riconoscibili nella lingua che usi oggi per scrivere e parlare.
Scavare vuol dire rendere cavo. Significa asportare una parte, da una materia solida, per formare una cavità. I...l nonno latino di scavare era ex- cavàre, per l’appunto far diventare vuoto. Ciò che è cavo è l’altra parte rispetto al convesso, visto che l’uno e l’altro sono legati indissolubilmente, come diversi che si attraggono per sempre.
L'aggettivo cavo ha una cugina di primo grado che è la caverna, un luogo sotterraneo molto profondo nel quale qualche volta si riesce ad accedere solo passando per un cunicolo. E anche cunicolo è parente di cavo e caverna, come di canale e di scavare.
Tutte queste parole hanno un avo comune. Il loro dna è custodito nella radice indoeuropea kha [k+ha], che indica qualcosa che “si sposta [ha] con un moto curvilineo [k]” e quindi che crea uno “spazio vuoto”. La rappresentazione del moto curvilineo, che ci ricorda il movimento degli astri nel cielo, è una delle più potenti immagini che possiamo conservare nella nostra mente, richiamare a comando per provare piacere e condividere con le persone che ci sono care.
Dalla radice kha, gli antichi greci avevano forgiato la parola chàos, caos, che in origine non voleva dire confusione, disordine, disorganizzazione, come significa oggi in italiano, ma stava ad indicare uno “spazio vuoto”, uno “spazio infinito aperto”, un po’ come il cielo che a quest’idea di moto curvilineo è strettamente connesso.
Chàos era fratello del verbo chàino, che aveva il senso di aprire, di spalancare. Chàsme, del resto, in greco antico voleva dire sbadiglio, proprio perché per sbadigliare si spalanca la bocca.
La bocca si può spalancare perché si ha sonno e si sbadiglia. Ma si può restare a bocca aperta anche per lo stupore. Ne vuoi una prova? Il coniglio. Si chiama così perché ha l’abitudine di scavarsi i cunicoli nella terra per nascondersi. Coniglio da cuniculus.
Scava. Scava tra le parole e troverai connessioni inattese che ti lasceranno a bocca aperta."
ENRICO CERNI
scrittore e formatore in
scrittore e formatore in
Corporate University