Una cosa è certa: Internet e cellulari sono ormai parte integrante della vita dei nostri ragazzi e in fasce d’età sempre più basse. Li vediamo molto a loro agio nell’uso di telefonini, computer, playstation o dell’ultima diavoleria tecnologica che permette di navigare in Rete. Sono stati definiti “nativi digitali” per la straordinaria facilità con cui prendono dimestichezza con i nuovi media. Ma nei giovanissimi la dimestichezza, come sappiamo, non comporta prudenza e senso del limite. Queste sono cose che solo i genitori e gli insegnanti possono aiutare a far maturare. E dunque sta a genitori e insegnanti accompagnare i bambini e i ragazzi a misurarsi con le grandi opportunità offerte dalla Rete evitandone i rischi.
Noi di navigaresicuri vi offriamo con questo fascicolo e con gli altri strumenti che abbiamo preparato, in forma cartacea e digitale, il supporto di informazioni e di indicazioni generali, per così dire “statistiche”, ricavate dall’esperienza di chi lavora per la sicurezza della navigazione in Rete a livello nazionale e internazionale.Possiamo dirvi che a 7 anni, a 11 anni, a 14 anni le cose cambiano nel rapporto dei giovani e giovanissimi di entrambi i sessi con Internet e le tecnologie. Per questo motivo sul tema della navigazione sicura abbiamo realizzato una varietà di ausili dedicati alle diverse fasi dello sviluppo della personalità dei ragazzi.
L’uso di questi strumenti mette in gioco in un intreccio complesso vari elementi: conoscenze e competenze tecniche, emozioni e affetti, voglia di comunicare e bisogno di stabilire relazioni, valori e principi etici, capacità di scegliere e attitudine ad assumersi responsabilità personali e sociali. Possiamo rispondere, e lo facciamo on-line sul sitohttp://www.navigaresicuri.org, a tante domande che voi genitori e insegnanti ci ponete.
Ma nel concreto, la scelta del comportamento da tenere con il minore o i minori con cui ogni giorno entrate in relazione dipende solo da voi, che meglio di ogni altro potete valutare la loro maturità, il contesto di amicizie in cui si muovono e decidere, e siete in difficoltà, di chiedere l’aiuto degli esperti.
Per un educatore, insegnante o genitore, affiancare i minori nell’uso di tecnologie che cambiano rapidamente e assumono caratteristiche sempre nuove significa inevitabilmente informarsi, porsi domande, fare scelte ma, soprattutto, condividerle con ogni bambino o preadolescente. Occorre essere pronti a mediare davvero, cercando di capire caso per caso per quali scopi e con quale spirito ciascuno di loro
utilizza lo strumento che ha a disposizione.
Come sempre, quanto più favoriremo nei nostri ragazzi lo sviluppo di un’elevata capacità critica, tanto più essi saranno in grado di fare autonomamente le scelte migliori quando si troveranno davanti a un reale problema.
Carlo Fornaro
Direttore External Relations di Telecom Italia
http://navigaresicuri.telecomitalia.it/wp-content/uploads/2012/03/LineeGUIDA.pdf