"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

giovedì 6 novembre 2014

Malala Yousafzai dona 50 mila dollari del Premio Nobel a Gaza per la ricostruzione delle scuole distrutte dai bombardamenti israeliani

MALALA
Malala Yousafzai, la giovane attivista pakistana che ha recentemente vinto il Premio Nobel per la Pace, donerà 50 mila dollari per la ricostruzione delle scuole di Gaza. I soldi andranno direttamente ad un'agenzia delle Nazioni Unite che sta lavorando nella città della Striscia, devastata dai raid israeliani della scorsa estate.
"I bisogni sono schiaccianti, più della metà della popolazione di Gaza è sotto i 18 anni di età", ha detto Malala alla premiazione del World Children’s Prize a Stoccolma, in accordo con la relazione "Reliefs and Works" delle Nazioni Unite. " Questi ragazzi vogliono e meritano un'istruzione di qualità, e pure una speranza e reali opportunità di costruire un futuro."

"Malala Yousafzay ha combattuto diversi anni per il diritto delle bambine all'istruzione ed ha mostrato con l'esempio che anche bambini e giovani possono contribuire a cambiare la loro situazione". Con queste parole il presidente del comitato, Thorbjoern Jagland, annunciava la consegna del Nobel alla giovane pakistana. La scelta di donare i soldi alle scuole di Gaza, dimostra nuovamente che a Stoccolma non si sono sbagliati.