Malala Yousafzai, la giovane attivista pakistana che ha recentemente vinto il Premio Nobel per la Pace, donerà 50 mila dollari per la ricostruzione delle scuole di Gaza. I soldi andranno direttamente ad un'agenzia delle Nazioni Unite che sta lavorando nella città della Striscia, devastata dai raid israeliani della scorsa estate.
"I bisogni sono schiaccianti, più della metà della popolazione di Gaza è sotto i 18 anni di età", ha detto Malala alla premiazione del World Children’s Prize a Stoccolma, in accordo con la relazione "Reliefs and Works" delle Nazioni Unite. " Questi ragazzi vogliono e meritano un'istruzione di qualità, e pure una speranza e reali opportunità di costruire un futuro."
"Malala Yousafzay ha combattuto diversi anni per il diritto delle bambine all'istruzione ed ha mostrato con l'esempio che anche bambini e giovani possono contribuire a cambiare la loro situazione". Con queste parole il presidente del comitato, Thorbjoern Jagland, annunciava la consegna del Nobel alla giovane pakistana. La scelta di donare i soldi alle scuole di Gaza, dimostra nuovamente che a Stoccolma non si sono sbagliati.