Una maledizione
All’epoca i profanatori e i ladri di tombe erano molto comuni, perciò Shakespeare scrisse per sé un epitaffio che suona come una maledizione: “Caro amico, per l’amor di Gesù astieniti,dallo smuovere la polvere qui contenuta. Benedetto colui che custodisce queste pietre, E maledetto colui che disturba le mie ossa “.