"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

lunedì 13 ottobre 2014

Malala Yousafzai e Kailash Satyarthi vincono il Premio Nobel per la pace: “Collaboreremo insieme”


Di Gabriella Maddaloni. Il Comitato di Oslo ha assegnato ieri il Premio Nobel per la Pace 2014 a 2 persone: la diciassettenne pachistana Malala Yousafzai e il sessantenne indiano Kailash Satyarthi.
La prima è una giovanissima donna musulmana, divenuta simbolo dei diritti delle donne dopo l’attentato subito 2 anni fa dai talebani a causa delle sue battaglie per il diritto all’istruzione proprio della donna, che in Medio Oriente vive ancora una situazione assai difficile. Il secondo è un uomo hindu che da anni si batte a favore dei bambini-schiavi in India e del loro diritto a studiare e ad essere liberi: fino ad oggi ne ha salvati 80. 000. Ha organizzando in loro favore decine di manifestazioni pacifiste in India, ispirandosi al principio “gandhiano” della non-violenza.
I 2 hanno pubblicamente ringraziato il Comitato Norvegese tramite la stampa mondiale, affermando di essere “orgogliosi” del premio ricevuto.  Hanno inoltre informato che collaboreranno insieme a nuovi progetti sociali a favore dell’istruzione per i più emarginati delle società in cui vivono, come sono appunto donne e bambini. Un chiaro segnale di dialogo e di pace, specie se si pensa che da anni India e Pakistan sono in conflitto a causa della questione territoriale sul Kashmir...