L’iniziativa di un istituto di Voghera insieme alla Caritas: 80 ragazzi mandati ad aiutare in una mensa e in due dormitori per poveri con l’ok delle famiglie.
di Alessandra Dal Monte
I ragazzi sospesi per più di due giorni? Non stanno a casa a dormire: all’istituto Maserati-Baratta di Voghera (Pavia) vanno a fare i lavori socialmente utili. Aiutano gli operatori della mensa della Caritas, prestano servizio in due dormitori per poveri e senzatetto. E, novità di quest’anno, puliscono i muri imbrattati dai graffiti.
«Valenza educativa»
La decisione l’ha presa il preside Filippo Dezza: «Volevo dare una valenza educativa alla sospensione: volevo che i ragazzi capissero che andare a scuola è un’opportunità, non una condanna, e che si rendessero conto di ciò che accade fuori. Così, due anni fa, ho stipulato una convenzione con la Caritas, e quest’anno ho allargato la collaborazione anche con il Comune, che “si avvarrà” dei ragazzi per la pulizia dei graffiti». I lavori socialmente utili, precisa il preside, scattano solo con l’autorizzazione dei genitori: «Quando l’alunno viene sospeso io chiamo a casa: se i genitori mi danno l’ok, il ragazzo può prestare il servizio. Ovviamente è coperto dall’assicurazione della scuola e ci sono sempre degli operatori incaricati di seguirlo. La cosa che mi fa più piacere è che in questi due anni nessun genitore mi ha mai detto di no. Anzi, erano tutti entusiasti». Finora circa 80 ragazzi hanno passato le loro mattinate in servizio alla Caritas: si tratta di normalissimi ragazzi vivaci, alcuni con qualche problema familiare alle spalle, altri con situazioni serene, ma un po’ troppo esuberanti......