"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

sabato 13 dicembre 2014

MINORI. Tecnologia Cern migliora apprendimento autistici

Nel progetto coinvolta anche universita' Modena e Reggio
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 dic. -

Aiuterà i bambini autistici nell'apprendimento, ma anche gli educatori a velocizzare la raccolta dei dati e i trattamenti. E' il tavolo interattivo messo a punto con la tecnologia del Cern di Ginevra, a partire da una richiesta della fondazione Arbor. Partecipa al progetto anche l'Università di Modena e Reggio Emilia a cui è stato consegnato anche il software open source su cui si basa il dispositivo. Il progetto, racconta alla 'Dire' il ricercatore dell'Unimore Matteo Vignoli, "è nato da una sfida tecnologica. E cioè fare in modo che la tecnologia possa andare incontro a tutte le persone che stanno dietro ad una persona affetta da questo problema, quindi non solo il bambino autistico, ma anche la famiglia, le maestre, gli psicologi e gli educatori".
L'obiettivo, dunque, "è quello che la tecnologia diventi inclusiva". Dopo lo spunto lanciato dalla fondazione Arbor, prosegue il ricercatore, "abbiamo coinvolto lo Iescum (Istituto europeo sullo studio del comportamento) e il Cern per far sì che ci fosse la tecnologia più alta ad oggi disponibile". La sintesi "ha portato una soluzione che è già stata sperimentata in un centro di Piacenza con esiti positivi ed ora, con il software che ci è stato donato dal Cern, potremo ridurre l'impatto del tempo necessario agli educatori per effettuare un trattamento". La riduzione, conclude Vignoli, "è stimata nel 30%, cioè ogni tre trattamenti sui bambini se ne potrà fare uno in piu'. Questo, conclude, "è uno dei risultati maggiori che possono essere dati da una tecnologa applicata alla società".

                                                                                                     Prof. Simone Aurelio