"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

venerdì 28 novembre 2014

La malattia e il coraggio

Una bambina e una gatta volevano vivere aggrappate alla luna. E Il medico Giampietro Scalia ci racconta come vive un bimbo in ospedale.
La storia di una bimba affetta da una malattia molto rara che affronta la sua patologia con il sorriso.  Questa bella e toccante storia è raccontata nel libro: “Brevissima storia di una bambina e di una gatta che volevano vivere aggrappate alla luna”. L’autore del volume è Giampietro Scalia, un medico ospedaliero che ha saputo narrare molto bene come vive un bambino ospedalizzato. 

La protagonista del romanzo è una bambina di circa dieci anni, che potrebbe essere nostra figlia, o nostra sorella; una storia che ci regala molti spunti di riflessione.  “Negli altri ospedali dove sono stata ricoverata – parla la bimba protagonista del romanzo- nessuno mi aveva mai parlato della mia malattia, mentre Sasha mi ha spiegato che sono stata colpita da una malattia molto rara. Una di quelle patologie così rare che non hanno neanche un nome”. Nel romanzo si legge soprattutto tanta voglia di vivere della piccola protagonista, l’allegria, la fantasia. 
Brevissima storia…
La sofferenza, il dolore, la paura di una malattia che avanza, la percezione di una non guarigione sono presenti nel romanzo, ma in maniera delicata, l’ironia è spesso presente. E’ un testo che si legge velocemente e piacevolmente, sia per la bellezza e la scorrevolezza della storia, sia perché la casa editrice “Edizioni Angolo Manzoni” utilizza un carattere corpo 16 e un’interlinea molto ampia che aiuta nella lettura sia chi ha problemi di vista, sia chi è dislessico. 

La bimba protagonista del romanzo è una vera forza della natura e ha un’infinita fantasia, riesce ad animare un gatto di peluche che capisce quello che sta vivendo. Nel volume sono raccontate delle belle amicizie tra la bambina protagonista e due bambini, anche loro ricoverati, Zoe il talassemico e Akuro. Una bella figura è quella di Sasha l’infermiera che si affeziona ai bambini e poi c’è Erik il burattinaio che fa ridere i bambini a crepapelle. I personaggi e i dialoghi sono molto accattivanti e hanno il grande merito di parlare di temi importanti: la malattia, il ricovero, la morte, con una delicatezza estrema. “I sintomi transitori sono, tanto per intenderci, la giustificazione più frequente messa in campo dai dottori quando non sanno più cosa dire”.  Le figure dei dottori e del primario sono narrate con gli occhi dei bambini, figure professionali dedite ai sintomi e allo sviluppo della malattia. E’ un testo adatto sia ai bambini, sia agli adulti, molto utile ai genitori che vogliono raccontare temi delicati come questi. Allegato al libro c’è anche un audio libro con la voce narrante di Franco Collimato.  Una favola moderna che ci fa innamorare delle piccole cose e che ci dona la fantasia per superare ogni avversità.