"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

lunedì 24 novembre 2014

Psicoterapia della Gestalt - Dott.Onofrio Peritore

L’esserci-nel-mondo…
La paura di sentire emozioni è antropologicamente insita nel cuore umano. L’uomo si vanta del suo essere ‘animale razionale’, quasi a segnare con l’aggettivo ‘razionale’ il confine che lo nobilita separandolo dall’animale. Si ha paura che un’emozione possa destabilizzare equilibri già assestati nel proprio corpo e nelle proprie relazioni (l’etimo di ‘emozione’ – ex moveo – non rimanda alla spinta ad agire?). La paura delle sensazioni e delle emozioni è connessa con la paura del corpo e con gli impulsi negativi che possono venir fuori dal suo sfondo.
Tuttavia, perché l’Organismo raggiunga l’integrità e la pienezza del proprio sviluppo, deve sperimentare e vivere tutte le emozioni, con la fiducia nella spontaneità e autoregolazione del corpo e della relazione. Anche a livello culturale siamo passati dalla filosofia del “capire” a quella del “sentire”. L’esserci-nel-mondo si comprende nel ‘sentire’ la propria presenza nel mondo: il sentire, in altre parole, è la comprensione dell’Ambiente che ci orienta e ci guida. Il sentire rimanda al corpo come luogo da cui parte una genuina umanizzazione della condizione umana. Tutto questo si apprende innanzitutto nella intercorporeità fra la figura genitoriale e il bambino.