Difendersi e non offendere. Stare insieme con sensibilità e rispetto. Affrontare il dispiacere dell’abbandono. E poi, conflitto e violenza: c’è differenza? Oppure: come dire tutta la rabbia che si ha dentro, senza ferire? E’ giusto che queste cose si imparino a scuola? Gli esperti dicono sì, e prestissimo, perché la violenza contro le donne - ma anche i soprusi contro chi è percepito più debole o diverso - è esito di relazioni educative e di modelli familiari e sociali che si impongono fin dalla culla. «Gli stereotipi mettono radice già quando si vede un neonato e ne si loda la forza, mentre per una femminuccia si esalta la bellezza», dice Silvia Carboni, psicologa, responsabile del servizio minori della Casa delle Donne di Bologna.I programmi nelle scuole
Nelle scuole italiane qualcosa si fa, a volte tantissimo, ma gli interventi sono, come spesso succede, a macchia di leopardo. Ci sono progetti dei singoli istituti che vedono coinvolti i ragazzi e programmi di ampio respiro, proposti...
http://www.corriere.it/scuola/medie/14_novembre_25/rispetto-si-impara-fin-piccoli-ma-soprattutto-vanno-formati-prof-b538e478-747d-11e4-ab92-90fe0200e999.shtml