"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

giovedì 18 dicembre 2014

LA CANZONE DELLO SPIRITO Gravidanza in musica

                                                        Adoro questa racconto...
mamma_africa1
(Tratto da : A path with heart: A guide through the perils and promises of spiritual life –J.Kornfield-,1996)

C’è una tribù in Africa Orientale in cui l’arte dell’unione profonda (intimità) è nutrita anche prima della nascita. In questa tribù la data di nascita di un figlio non è il giorno effettivo della sua nascita né il giorno del concepimento, come in altri villaggi.
Per questa tribù la data di nascita è la prima volta che il figlio è un pensiero nella mente della mamma.
Consapevole della sua intenzione di concepire un bambino con un particolare padre, la mamma va a sedere da sola sotto un albero.
Lì si siede e ascolta fino a quando può sentire la canzone del bambino che spera di concepire. Una volta che l’ha sentita, torna al villaggio e la insegna al padre in modo che possano cantarla insieme mentre fanno l’amore invitando il bambino a unirsi a loro.
Dopo che il bambino è stato concepito, la mamma canta la canzone per il bambino che è nel suo grembo. E poi la insegna alle donne anziane e alle ostetriche del villaggio perché, durante il travaglio e al momento miracoloso della nascita, il bambino sia accolto con la sua canzone.
Dopo la nascita tutti gli abitanti del villaggio imparano la canzone del loro nuovo membro e la cantano al bambino quando lui cade o si fa male. La canzone è cantata nelle occasioni di trionfo, nei rituali e nelle iniziazioni.
Diventa parte della cerimonia del matrimonio quando il bambino è cresciuto e, alla fine della vita, i suoi cari si riuniranno attorno al letto di morte e canteranno questa canzone per l’ultima volta.