"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

mercoledì 31 dicembre 2014

“L’albero dei libri” a Berlino



L’idea è quella di far rivivere gli alberi morti trasformandoli in una piccola libreria stradale a disposizione dei cittadini. Piccola neanche tanto, visto che può contenere anche un centinaio di volumi. Ma in città non sono solo gli alberi a contenere i libri ma anche casse, scaffali e cabine telefoniche che, collocate negli spazi urbani, accolgono volumi in ogni lingua e a disposizione di tutti. Tanto che questi nuovi elementi di arredo rischiano di mutare il paesaggio urbano.
Così ogni giorno centinaia di cittadini prendono e lasciano libri, sia in tedesco che in inglese (per rendere partecipi anche i turisti) e per proteggere i libri dalla pioggia sono utilizzate pesanti tendine di plastica, che ricoprono gli scaffali.
In questi alberi si può trovare di tutto: libri per bambini, fantascienza, romanzi ma soprattutto si da spazio ad autori emergenti, che condividono nella libreria libri autoprodotti, con la speranza di far circolare il testo grazie allo scambio e trovare magari qualche editore disposto a pubblicarlo.