"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

sabato 3 gennaio 2015

Trenta libri imperdibili della letteratura per bambini


di Marzia Rubega
“Se la scintilla non scocca, niente da fare: non si leggono i classici per dovere o per rispetto, ma solo per amore”
                                                              (Italo Calvino, Perché leggere i classici)

Già nella primissima infanzia, la voce del genitore che recita una filastrocca, racconta una storia o la legge ad alta voce è strumento prezioso per trasmettere la passione per la lettura. Una scoperta e un piacere che si nutre del tono carezzevole e familiare dell’adulto. E proprio attraverso l’ascolto, la lettura ad alta voce, ogni bimbo può essere accompagnato a scoprire (rinnovandolo a ogni tappa della sua crescita) l’amore per i libri.
“Se a casa, un bambino ha conosciuto il gusto di ascoltare la lettura fatta dagli adulti o se gli sono state narrate fiabe e storie, a scuola si impegnerà di più perscoprire la lettura in prima persona, per riprovare quel gusto già provato”, dice Ermanno Detti, saggista e scrittore per ragazzi, nel suo libro Piccoli lettori crescono (Erickson).
Per il bimbo in età scolare, leggere insieme, in famiglia (ma anche a scuola) è un ottimo sistema per avvicinarsi ai grandi classici della letteratura per l’infanzia.
I tempi sono cambiati, i gusti e il contesto culturale ma ancora oggi i libri del passato possono ‘parlare’ al cuore dei giovani lettori. Perché affrontano temi e situazioni universali (a differenza dei libri di ‘moda’ che hanno vita breve), rivelando quella giostra di emozioni che appartiene, al di là del tempo, all’umana esistenza.
Tuttavia, non tutti i classici hanno la forza e il potere di affascinare i bambini di oggi.
Quali libri ‘non funzionano più’?
“Non vanno bene quelli scritti da autori più interessati a illustrare teorie pedagogiche che a inventare storie interessanti, più inclini ad andare nostalgicamente alla ricerca del proprio io-bambino piuttosto che, di quell’io, catturare e far rivivere piccole e grandi manifestazioni, senza indulgere a compiacimenti, sentimentalismi o moralismi” (R. Valentino Merletti, B. Tognolini, Leggimi forte, Salani).
Un altro aspetto non secondario sono le traduzioni: è importante proporre i classici in una versione fedele all’originale (senza riduzioni o adattamenti) ma attuale, vicina al linguaggio di oggi.
http://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-6-14-anni/scuola-primaria/30-libri-classici-e-imperdibili-della-letteratura-per-l-infanzia