"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

sabato 31 ottobre 2015

La leggenda del filo rosso




Una sera, mentre tornava a casa, un bambino incontrò un uomo anziano in piedi sotto il chiaro di luna. L’uomo disse al bambino che era legato alla sua futura moglie da un filo rosso, e gli indicò la donna alla quale era destinato.
Il bambino, al quale non interessava per nulla conoscere la sua “futura” sposa, lanciò una pietra alla bambina e fuggì.
Anni dopo, il ragazzo si era trasformato in un giovane uomo ed i suoi genitori si preoccuparono di organizzargli il matrimonio, cercando la moglie ideale per lui, come si usava all’epoca in quella cultura. Trovata la compagna e concluso il matrimonio, la prima notte di nozze la moglie venne raggiunta dal marito nella sua stanza, la giovane donna aveva il volto coperto da un velo. Togliendo il velo il giovane vide per la prima volta la bellezza di sua moglie e ne restò meravigliato, ma notò anche un ornamento che la ragazza portava sul sopracciglio. Allora il ragazzo chiese a sua moglie cosa nascondesse l’adorno.
Lei gli raccontò che da bambina, una notte di luna piena, incontrò un bambino che gli lanciò un sasso causandogli una ferita che gli aveva lasciato una brutta cicatrice. L’ornamento serviva a coprire il segno di quella notte.
Il giovane non sapeva che quella notte della sua infanzia, il vecchio da lui incontrato non era altri che Yue Xia Lao, un uomo che, secondo la leggenda popolare, vive sulla luna e ogni notte esce a cercare tra le anime quelle che sono predestinate. In seguito le lega con un sottile filo rosso in modo che non possano più perdersi.
Questa leggenda cinese, della quale esistono diverse versioni, è conosciuta anche in Giappone e parla dei fili invisibili che ci legano ad altre persone, fili che possono impigliarsi o tendersi, ma mai rompersi.