"Aspettarsi che tutti i bambini,della stessa età,imparino allo stesso tempo,usando gli stessi materiali...è come aspettarsi che tutti i bambini della stessa età,indossino allo stesso tempo la stessa taglia di vestiti."
COLLABORANO A QUESTO SITO:
Dott.ssa in Giurisprudenza Priscilla Scicolone (Luiss Roma)
Dott.ssa in Psicologia Anna La Guzza (Milano)
Docente Universita' Tor Vergata Prof.Aurelio Simone (Roma)
Docente Universita' di Venezia Prof. Enrico Cerni (Venezia)
Dott. Psicoterapeuta Onofrio Peritore (Licata)
Dott. in Psicologia clinica Scicolone Rosario (Lumsa Roma)
Dott. ssa in Danzaterapia (Ada Licata D'Andrea Licata)
Dott. Gianluca Lo Presti Esperto in DSA ADHD
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GLI ALUNNI DELLA CLASSE
1^B:Daniele,Arianna,Roberta,VincenzoP.,Hilary,Gemma,Simona,Alessandro R.,Gaetano,Calogero,Francesco,Flavio,AlessandroS.,Serena,Antonino,Antonio,Giorgia,Ferdinando,Alice,Kadija,Alessia,
Karim,Alberto,Vincenzo N.,Edisea,Gabriele. Tutti i genitori degli alunni

Grazie a tutti per la collaborazione

sabato 17 gennaio 2015

Ogni 14 giorni scompare una lingua

Sabato 17 gennaio è la Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali.
L’Istat: in Italia il 9% della popolazione parla il vernacolo (ma solo in famiglia)



Sabato 17 gennaio, la terza edizione della Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali per promuovere l’importanza del vernacolo. «Nel mondo ogni 14 giorni scompare una lingua locale portando dietro di sé tradizioni, storia, cultura - ha detto il Presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, Claudio Nardocci - Le Pro Loco hanno raccolto questo grido d’allarme sul fenomeno. Le lingue locali sono il collante che ci lega alle nostre radici». Intanto l’Istat fa sapere che
(dati del 2012) in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351 mila individui ) parla in prevalenza italiano in famiglia. La quota aumenta quando ci si intrattiene con gli amici (56,4%) e, in misura più consistente, quando si hanno relazioni con persone estranee (84,8%). L’uso prevalente del dialetto in famiglia riguarda il 9% della popolazione di 18-74 anni (3 milioni 976 mila persone). Dal 1995 al 2012 è aumentata costantemente la quota di chi usa l’italiano in modo prevalente o abbinato al dialetto, in tutti e tre i contesti relazionali. L’uso prevalente dell’italiano decresce con l’aumentare dell’età a favore dell’uso esclusivo e combinato al dialetto: in famiglia varia dal 60,7% dei giovani di 18-24 anni al 41,6% dei 65-74enni.«La valorizzazione delle diversità culturali presenti nel territorio italiano — continua Nardocci — e, già da tempo, in tutta Europa può inoltre contribuire a creare una cultura del rispetto

http://www.corriere.it/cultura/15_gennaio_16/ogni-14-giorni-scompare-lingua-0e3669cc-9da2-11e4-b018-4c3d521e395a.shtml